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I Danni del Sole sulla Pelle

Esporsi ai primi raggi di Sole, soprattutto all’inizio della “bella stagione” ha sicuramente un’azione antidepressiva che stimola il buon umore, non solo, favorisce la sintesi di vitamina D, aumenta la sudorazione quindi l’eliminazione di tossine, rilascio di sostanze antiossidanti e protettive, dona benefici alla pelle, ed ha un’azione antibatterica. Esiste però il rovescio della medaglia.

Tutti questi aspetti positivi sono controbilanciati dagli effetti negativi provocati dall’eccessiva esposizione. L’Istituto di Ricerca e Cura Dematologica Globale Italiana ha infatti indicato con il termine TANORESSIA la dipendenza nei confronti dell’abbronzatura, da parte di soggetti che ignorano quelli che possono essere gli effetti negativi dell’esposizione ai raggi UV senza le dovute precauzioni.

Radiazioni Ultraviolette

La principale sorgente di UV sulla Terra è certamente il Sole; infatti emette delle radiazioni a diversa lunghezza d’onda, parte delle quali vengono riflesse o assorbite dagli strati esterni dell’atmosfera e parte raggiungono la superficie della Terra.

Riconosciamo tre tipi di radiazioni:

  • Le radiazioni UVC sono le più pericolose ma non raggiungono la superficie terrestre.
  • Le radiazioni UVB raggiungono gli strati dell’epidermide senza oltrepassarlo, e stimolano la sintesi della melanina. Essendo radiazioni ad elevata energia possono provocare eritemi (arrossamenti accompagnati da bruciore) e causare danni al DNA.
  • Le radiazioni UVA oltrepassano l’epidermide e raggiungono il derma causandone l’ispessimento, produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e degenerazione del collagene con perdita dell’elasticità cutanea quindi invecchiamento.

Nonostante la cute sia geneticamente capace di resistere ai raggi solari innescando delle naturali difese come la produzione di melanina, l’ispessimento dell’epidermide, l’azione enzimatica e di sostanze antiossidanti contro i radicali liberi, e la risposta immunitaria, questi naturali sistemi di difesa però non bastano a proteggerci completamente dai danni causati dal Sole, ma risulta necessario l’applicazione ripetuta e accurata della protezione solare. Se non sai come scegliere la protezione solare ecco per te una guida sulla scelta dei Solari.

Danni del Sole sulla Pelle

Ripetute esposizioni al sole senza le dovute precauzioni possono causare una serie di eventi:

  • Fotoinvecchiamento:  le radiazioni UV, in particolare le UVA possono alterare la morfologia della cute la quale apparirà più secca, poco elastica, ispessita, e rughe più profonde. Per approfondire Invecchiamento cutaneo.
  • Melasma: iperpigmentazione caratterizzata da macule marroni e macchie che colpiscono le aree esposte al sole, in particolare il viso e colpisce principalmente le donne adulte, da fototipi più scuri che vivono in aree molto esposte al sole. Il melasma tende a svilupparsi nelle donne durante la loro vita riproduttiva. Si verifica comunemente come un cambiamento fisiologico della pelle durante la gravidanza. E’ stato dimostrato di avere un impatto significativo sulla qualità della vita e sull’autostima delle persone colpite da tale inestetismo che può essere sicuramente migliorato utilizzando prodotti cosmetici ad azione schiarente o rivolgendosi ad un medico estetico per un trattamento risolutivo.
  • Radicali liberi: le radiazioni solari attivano la sintesi di specie reattive dell’ossigeno (ROS) o radicali liberi, molecole particolarmente instabili che innescano reazioni a catena coinvolgendo altre molecole rendendole a loro volta instabili. Questo fenomeno è noto come stress ossidativo che ha come bersagli principali il DNA, lipidi e proteine. Le nostre cellule posseggono meccanismi enzimatici che contrastano il propagarsi dello stress. Alle volte queste specie reattive superano le naturali difese e risulta quindi necessario integrare le difese con la dieta ad esempio e l’utilizzo di prodotti ad azione antiossidante.
  • Eritema: l’esposizione continua senza le dovute precauzioni può provocare un’arrossamento della cute accompagnato da bruciore che esordisce dopo 12-24 ore dall’esposizione al Sole. Può presentarsi con la comparsa di  papule o vescicole, oppure più raramente con placche, interessando le zone più esposte come viso e arti. Per una terapia è bene consultare il proprio Dermatologo.
  • Fotosensibilità: Esporsi al sole durante una terapia farmacologica o dopo aver applicato cosmetici con all’interno ingredienti fotosensibilizzanti come oli essenziali (bergamotto, cumino, zenzero, limone, lime, mandarino, arancia e verbena), AHA, BHA, e retinolo, oppure profumo e makeup, possono provocare reazioni di fototossicità e fotoallergia dovute all’interazione delle radiazioni solari con farmaci o molecole.
  • Tumori cutanei: le radiazioni solari possono provocare l’insorgenza di tumori maligni quali il melanoma, oppure carcinomi basocellulari e spinocellulari.

Capelli

capelli al sole

Ma cosa accade invece ai nostri capelli? Il Sole può danneggiare anche loro ma l’entità del problema non è assolutamente paragonabile a quello che potrebbe accadere alla nostra cute. I capelli sono infatti una protezione e quello che può accadere è di natura esclusivamente estetica. Le specie reattive dell’ossigeno prodotte dalle radiazioni solari colpiscono le proteine dei capelli alterando il fusto e la melanina, per questo si schiariscono al sole. Inoltre la salsedine e i ripetuti lavaggi li rendono più secchi e sfibrati. Consigliati termoprotettori e oli solari prima dell’esposizione al sole, utilizzo di maschere e impacchi nutrienti per dare texture e morbidezza alle lunghezze.

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